lunedì 13 febbraio 2012

IMMOBILE

Ferma. Non ti muovere. Il passato tornerà a te tendendoti la mano. Ogni cosa ha in sè la sua fine.

domenica 12 febbraio 2012

SCRITTURE

La scrittura non è nè un bisogno primario, nè un bisogno secondaro ma un'entità che gode di vita propria e che ogni tanto scende a patti con le esistenze altrui. E se la mano scorre veloce sulla tastiera la scrittura si ferma a guardare distaccata questo spettacolo dell'uomo, che la cinge di onori ma che in fondo non riesce ad afferrarla se non nella sua evanescenza

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Strana sensazione di sollievo, il peso si è spostato, il massiccio sasso scaraventato altrove. Scrivere rafforza sì il proprio sentimento di fragilità ma libera gli orpelli del dolore. Resta solo ciò che conta. E non sempre deve far soffrire.

FOLLA

La folla lo attirava, la folla lo respingeva. Nel silenzio del cuore Orofino percepiva quel vuoto sottile che si frapponeva tra il suo mondo e quello nel quale era costretto a muoversi. Un giorno figurante, un giorno spalla, un altro protagonista, uno scenario mobile in cui l'arte consisteva nel trovare adogni risveglio una collocazione che garantisse, se non fosse che per quel giorno la sopravvivenza

OMBRA

L'ombra procede inesorabile, seguendo un'invisibile retta del pensiero. Irritata non cede il passo ma anticipa lo spazio futuro riempendolo. Fattasi macchia si arresta all'improvviso. Non c'è più confine. La sua identità si è annullata per sempre