mercoledì 28 dicembre 2011

INSEGNAMENTI

Imparare a scrivere di nuovo. Dal punto esatto in cui si era arrivati. Un'altra volta ancora. Ma ci si nasconde nell'illusione. Il centro delle cose non è mai fermo e noi ci spostiamo sempre più in là da esso. Distanti.

Riconoscere una lingua antica, forse ancestrale e scoprire che non ne sono più rimaste le parole. Solo un'eco di una impalcatura invisibile che sottrae al silenzio il grido disperato delle nostre gole.

Anima contraffatta è la tua. Di cartapesta. Destinata ad un'autocombustione forzata dinnanzi alla fiammella della morte.

Abito tra i morti dove continuamente raggiungo i limiti del mio pensiero

Dalla verità scaturisce il tempo che ogni volta per ritrovarsi è costretto a rinnegare costantemente le sue origini.

Cosa sottoponiamo al tempo e cosa no? (dubbio)

La mia è una solitudine definitiva.

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