sabato 30 giugno 2012

SBARRE

Non sono reclusa.
Non ci sono sbarre. Nè sopra né sotto. Nè davanti né indietro. Nè ad est nè ad ovest.
Non ci sono prigioni.
Non ci sono secondini.
Il cibo non assomiglia al rancio. Mi manca l'aria. L'aria che non c'è. Non è viziata, non è intorpidita.
Semplicemente manca. Assente l'ossigeno. E l'azoto. Non è un esperimento cui prendo parte. Il laboratorio non c'è.
Mi manca l'aria. Non è sufficiente tentare di aprire un guado nei cammini che solo i piedi sanno. Non basta sollevare i bottoni della camicia in mussola. L'aria è assente. Non trovo neanche le parole per dirlo. Persino le parole sono andate via.
Sto morendo.  

1 commento:

  1. Ciao Maria, tu non mi conosci, ti seguivo anni fa nell'altro tuo blog. Mi piaceva leggerti e cosi' lessi anche di tuo padre. Anche il mio se n'è andato una decina di giorni fa. Forse è per questo che mi sei tornata in mente. Pero' ora leggo questo... e mi viene da abbracciarti. Io sono Firdis.

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