sabato 14 maggio 2011

ED ORA UN PO' DI SCRITTURA MIA

E adesso un pò di scrittura mia, per far crescere il blog ed io con lui...


Afferare gli oggetti come fossero l’ultimo richiamo di vita disponibile. Una tazza di porcellana, un giocattolo antico, un libro. Tracce di un antico viaggio già compiuto con un suo inizio e una sua fine, una mappa indiscussa che non trova più le parole...
Dirimpetto al dolore solo l’essenza può sostenere le radici del vivere. E quando anche la scrittura trova una sua via di fuga resta un vuoto primitivo, senza più anelito di creazione. Allo specchio guardandosi strani pensieri rendono opaca l’aria circostante. Così disarmonici da non sembrare più umani ma concrezioni della materia in cerca di un corpo da coprire. Ma non è protezione quella solo una mera casualità delle circostanze. Invisibile al mondo la mia essenza gli è comunque di ostacolo. Un sasso su cui inciampare rapidamente e da cui con la stessa rapidità riprendersi. Non mi vedono ma esisto e questo è un problema.

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